La respirazione: esercizi ritmici
In pochi conoscono la propria respirazione, ma è proprio da un percorso che parte dall’osservazione del proprio stile di respirazione che si può migliorare con semplici esercizi. Ma perché farlo?
Secondo la filosofia mazdaznan (che è alla base delle conoscenze di numerosissimi studiosi del calibro di Spinosa, Kant, Voltaire, Renan, Schopenauer) le possibilità umane sono illimitate e quando l’uomo non sviluppa al massimo le sue potenzialità, significa che è confuso, influenzato negativamente e rinnega l’origine della conoscenza. L’inspirazione ha la capacità di connetterci alla conoscenza e alla propria realizzazione.
Questa filosofia ha messo a punto ben 12 esercizi che sono composti da: un insegnamento di vita, un esercizio di respirazione ritmica. Si inizia praticando il primo per una settimana, dopodiché si passa al primo più il secondo. I primi sei andrebbero poi praticati sempre, tutti i giorni; fra i rimanenti ciascuno sceglierà quelli che percepisce come più utili.
Primo esercizio
Si esegue da seduti, colonna ben eretta, testa in allungamento, mandibola rilassata, lingua contro il palato, spalle rilassate, mani sulle cosce, gomiti vicini alle ossa iliache. Effettuare 2 o 3 respirazioni veloci dal naso per areare bene i polmoni, dopodiché espira profondamente e lentamente in modo da rilassare corpo e mente.
Ora puoi iniziare: inspira dal naso contando fino a 7 ma immaginando di riempire il tuo corpo partendo dall’addome via via fino (quando arriverai a contare 7) a riempire tutto fino alle clavicole. Mantieni un’apnea per un secondo, espira contando fino a 7 iniziando a svuotarti partendo dall’addome e svuotando in modo progressivo e coordinato fino alle clavicole, mantieni un’apnea di 1 secondo Controlla che non vi siano palpitazioni, spasmi o irregolarità nel respiro, se accadesse diminuisci la durata fino a 5, apnea sempre di 1. Mentre respiri ricorda che il respiro è l’origine della vita e che è utile per raggiungere la conoscenza.
Eseguila a distanza di almeno mezz’ora dai pasti:
- al mattino 3 minuti,
- a mezzogiorno 3 minuti,
- al tramonto e minuti.
Durante le espirazioni allontana i pensieri inopportuni e concentrati sul respiro.
Secondo esercizio
Questo esercizio ritmico potenzia il senso dell’udito, cosa indispensabile visto che la maggior parte dei problemi deriva da una cattiva comprensione di quanto di viene detto.
Questo esercizio si esegue in piedi e prima di iniziare si eseguono queste pratiche:
- oscillare in avanti e indietro fino a trovare il punto di perfetto equilibrio centrale,
- l’esercizio preliminare dell’esercizio 1, ma in piedi, ovvero 2 o 3 respiri veloci con un’espirazione lenta e profonda finale.
Ora puoi iniziare: sollevandoti lentamente e progressivamente sulle punte dei piedi (metatarsi) inspira contando fino a 7, rimani in apnea in equilibrio sui metatarsi per 1 secondo, scendi lentamente ritornando in appoggio anche con i talloni espirando e contando fino a 7, apnea per 1 secondo. Può essere utile serrare i pugni mentre ci si solleva sui metatarsi ed rilassarsi mentre si torna in appoggio completo. Il movimento dei piedi deve essere lento e continuo, come una moviola. Una volta che si padroneggia questa tecnica si può procedere ad eseguire 7 passi inspirando, 2 o 3 passi in apnea, altri 7 passi espirando, 2 o 3 passi in apnea trasformando così l’esercizio ritmico in esperienza respiratoria e meditativa.
Questo esercizio va eseguito per 3 minuti solo due volte al giorno, sempre mezz’ora dai pasti, l’ideale durante una camminata.