Double leg kick: rinforza la zona lombare
- Allenamento,
- Approfondimento attività,
- Benessere della schiena,
- blog,
- Esercizi proposti,
- Flessibilità,
- Forza,
- News,
- Pilates
Ci addentriamo sempre più nel metodo Pilates, dopo aver visto i principi base, i principi posturali, dopo aver visto tutti gli esercizi del programma base, eccoci finalmente a quello intermedio!Nell’articolo di introduzione al Pilates matwork intermidiate, ho presentato l’elenco degli esercizi mediamente intensi del Pilates. Dopo aver imparato come eseguire Double Leg Stretch, The Roll Over , The Neck Pull, The Jack Knife, The Crab, The Teaser, The Side Kick Kneeling e The One Leg Kick, in questo articolo ci vogliamo concentrare su Double Kick, esercizio intermedio che abbiamo già preparato attraverso l’esecuzione degli esercizi in posizione prona del matwork base e di One Leg Kick del programma intermedio. Double Kick è un esercizio che rientra nella categoria degli esercizi di stretching attivo e forza statica e dinamica. I suoi obiettivi sono: aprire la catena anteriore con il minimo sforzo muscolare.
Quali sono i muscoli interessati in questo esercizio?
- Muscoli stabilizzatori: le fibre inferiori del trapezio stabilizzano le scapole, il trasverso dell’addome e gli obliqui impediscono al busto di sollevarsi eccessivamente e offrono sostegno alla zona lombare, l’ileo psoas e i flessori dell’anca mantengono la flessione delle anche.
- Muscoli dinamici: ischiocrurali e grande gluteo allungano le anche e sollevano le gambe. Quadrato dei lombi, sacrospinale e gran dorsale sono i principali responsabili del sollevamento del busto. Splenio ed elevatore della scapola ruotano la testa. Il romboide interviene nell’adduzione all’indietro delle braccia e del deltoide superiore nel loro sollevamento.
- Muscoli allungati: tutta la catena anteriore, tratto inferiore e superiore.
Ecco come si esegue
Preparazione: disteso prono, braccia flesse ed intraruotate appoggiate (a dita incrociate) sulla zona lombare, testa ruotata su un lato con guancia appoggiata a terra. Inspirare per preparare il movimento.
Sviluppo: espirando in due tempi, flettere entrambe le ginocchia portando i talloni verso i glutei. Inspirando sollevare il busto, stendere le braccia verso le gambe e sollevare le gambe separandole leggermente. Ritornare alla posizione di partenza flettendo le gambe e ruotando il capo nell’altra direzione, espirando.
Errori più comuni:
- perdere l’allungamento assiale della colonna ed il neutro cervicale durante l’estensione della colonna;
- i due rimbalzi nella flessione delle ginocchia effettuati senza controllo, per inerzia;
- eccessiva contrazione dei glutei e dei tensori della fascia lata.
Cosa ricordare:
- allungo assiale;
- rotazione cervicale in auto allungamento e neutro cervicale;
- il trasverso dell’addome controlla il tratto lombare mantenendolo in neutro;
- flessione delle ginocchia in due tempi;
- abduzione e adduzione degli arti inferiori sempre in autoallungamento.
Immagini utili:
- La flessione del ginocchio dovrebbe essere effettuata come se il piede premesse contro un cuscino di piuma posto tra il piede ed il gluteo.
- Immagina che la testa sia trainata in diagonale avanti dalla fontanella, c’è spazio tra le vertebre.
- Nonostante l’estensione della colonna ed il movimento delle gambe: SIAS al suolo sempre e trasverso attivo.
Di seguito alcuni esercizi che preparano Double leg kick foto finale:
- solo movimento della parte superiore,
- solo movimento della parte inferiore,
- esercizio finale
- con aggiunta di sovraccarichi come ring, pesi, eccetera fra le caviglie
Benefici e applicazioni dell’esercizio
- Rafforzamento della zona lombare in allungamento,
- aumento della propriocezione degli obliqui e del trasverso dell’addome in posizione prona,
- aiuta ad imparare la stabilizzazione delle scapole quando ci si trova in posizione prona appoggiati sugli avambracci, postura molto frequente in situazioni di riposo attivo.
Quante cose da sapere e controllare…l’ideale è imparare questo, e poi potrai fare tanti altri esercizi del matwork Intermediate del Pilates, durante uno dei nostri tanti corsi. Hai visto quante tipologie di Pilates sono presenti sia a Cittadella che a San Martino di Luparie anche a Tombolo? E quanti orari? Ti aspetto perché tu possa prenderti cura del tuo corpo…in fin dei conti per Pilates non c’era limite di età, e non esisteva l’età anagrafica, il benessere della nostra schiena decideva quanto vecchi o giovani si è.