Danza del ventre: quanti benefici!
Innanzitutto facciamo chiarezza: è una sorpresa per molti scoprire che la danza orientale non nasce per essere uno spettacolo che allieta gli uomini, bensì come una danza delle donne per le donne. Si narra che essa venisse danzata in cerchio intorno alla partoriente dalle altre donne che, in questo modo, partecipavano simbolicamente alla messa alla luce del nascituro, o ancora che fosse utilizzata durante le festività agricole per propiziare un buon raccolto. La sua natura veniva associata dunque ad una femminilità-fertilità e non vissuta esclusivamente come sensualità.
Detto questo, forse non molti sanno che esistono numerosi benefici per il corpo e per la mente che vengono abitualmente associati all’esercizio di quest’antica arte, definita anche Danza Orientale, chiamata Raks Sharki in lingua originale e Belly Dance in inglese.
A livello fisico si verifica un miglioramento della circolazione sanguigna, del transito intestinale, dei dolori mestruali e di quelli della colonna vertebrale, sia a livello lombare che cervicale, mentre a livello psicologico i vantaggi ottenibili sono stati spesso indicati in termini di rilascio delle tensioni, di acquisizione di una maggiore consapevolezza corporea, di un senso di rinascita e di riscoperta della femminilità. Ma andiamo per gradi e vediamo i più importanti:
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Prevenzione dei dolori. Durante la danza, i movimenti delle anche (circoli, figure dell’otto, ondeggiamenti) muovono in maniera ripetitiva, ma gentile, i legamenti e le giunture della parte bassa della schiena e delle anche. La posizione “neutrale” della zona pelvica aiuta a prevenire i dolori di schiena, causati spesso dalla sedentarietà.
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Cura del pavimento pelvico. Dal punto di vista dell’apparato genitale femminile possiamo dire che tutti i movimenti ondulatori del bacino sono una vera e propria palestra per il pavimento pelvico, ossia un insieme di legamenti e muscoli che sono indispensabili per il sostegno dell’uretra, vescica, utero ed intestino. I muscoli e le fasce che lo compongono sono disposti in tre piani che dalla profondità in superficie sono: il diaframma pelvico, il diaframma urogenitale e il piano superficiale del perineo. In condizioni normali, e ancora di più sotto sforzo, gli organi pelvici sono sostenuti grazie alla perfetta integrità funzionale del sistema statico fasciale e dinamico muscolare (muscolo elevatore dell’ano). Nel caso in cui il sistema dinamico divenisse deficitario, gli organi pelvici graverebbero sul pavimento pelvico, creando il presupposto per il prolasso e l’incontinenza. E’ proprio per questo motivo che tenere toniche le suddette strutture muscolari può prevenire tali patologie.
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Maggior densità ossea. Durante la danza si sta in piedi e ci si muove, caricando il proprio peso sul corpo. Le ossa così si rinforzano.
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Basso impatto. La danza, con i suoi movimenti di rotazione e ancheggiamento, utilizza l’addome, la zona pelvica, il collo, la schiena. Al contrario della danza, che può alterare la forma dello scheletro, la danza del ventre si compone di movimenti naturali, che aiutano il corpo a stare meglio.
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Perdita di peso. Si possono bruciare fino a 300 calorie all’ora, in base all’intensità della vostra danza. Un allenamento divertente e benefico.
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Un aiuto per le mamme e future mamme. I movimenti della danza del ventre sono un eccellente esercizio di preparazione al parto, che rinforzano i muscoli che vengono usati per fare nascere un bambino. Ma non solo: i movimenti pelvici sono ottimi anche per tonificare l’addome e tutta la zona pelvica dopo il parto.
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Riduzione dello stress. Con la ripetizione di movimenti circolari e fluidi, si entra in una sorta di meditazione che distende la mente e aiuta il rilassamento.
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Rapporti sessuali soddisfacenti. Sicuramente la danza del ventre aumenta la stima di se stesse, facendo sentire la donna molto più femminile, più attraente, quindi a livello psicologico la donna tende ad essere più rilassata con il proprio partner. Se da una parte lo stato psicologico è fondamentale nel raggiungimento dell’orgasmo, dobbiamo dire però che a livello anatomico l’amplesso consiste in una serie di contrazioni dei muscoli ischio-cavernosi, bulbo-cavernoso (piano superficiale anteriore del perineo) e pubo-coccigei. Il ragionamento conclude, dunque, che il rafforzamento del tono di questi muscoli produce orgasmi più potenti e più soddisfacenti.
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E’ una danza adatta ad ogni donna, di qualsiasi età e fisico. Dal punto di vista medico, si afferma che tale danza antichissima, nata tra le donne per le donne, non è puro esercizio fisico, ma dona al corpo maggiore flessibilità e tonicità, rendendo la donna più femminile. Mentre si danza avviene un rilascio delle endorfine, ormoni deputati a regolare il nostro umore, donando alla danzatrice una sensazione di felicità e di benessere. I vari movimenti, inoltre, creano una sorta di massaggio interno, che fa rilasciare la muscolatura contratta, tipica dell’epoca in cui viviamo e così, per la danzatrice, ne risulterà un completo rilassamento sia fisico, che mentale.
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