CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO: DIAFRAMMA QUESTO SCONOSCIUTO
Thomas W. Myers sostiene giustamente che “ciò che porta alla guarigione risiede nella nostra capacità di ascoltare e di percepire, più che nell’applicazione della tecnica“.
Cerchiamo allora di ascoltare e percepire come utilizziamo il nostro diaframma, il muscolo delle emozioni, il muscolo che divide i chakra superiori da quelli inferiori, le emozioni di pancia dal cuore e dalla ragione, muscolo spesso sottoposto a tensioni anatomiche, funzionali, fasciali, energetiche.
Il diaframma è un muscolo impari ed asimmetrico che separa il torace dall’addome. In tale posizione entra in contatto con molti punti importanti del nostro corpo, osserviamoli.
La sua porzione vertebrale è costituita da due voluminosi fasci di fibre che si inseriscono sui dischi intervertebrali L1-L2 ed L2, L3. In questo punto il diaframma entra in contato con gli psoas, muscoli importantissimi per la deambulazione, ma anche per il mantenimento dell’equilibrio del bacino e della zona lombare. La porzione costale, che concerne tutta la parte laterale del diaframma, origina sulla faccia interna delle ultime sei coste. In questo punto il diaframma entra in contatto con il trasverso dell’addome, muscolo importantissimo per il mantenimento di una corretta postura e di un addome esteticamente piacevole a vedersi. La porzione sternale lo mette in comunicazione con lo sterno.
Attraverso il diaframma passano delle vie importanti per la nostra sopravvivenza:
- attraverso l’orifizio aortico passano sia l’aorta che il dotto toracico (linfa). La respirazione ha quindi un riflesso importante anche sulla circolazione sia sanguigna che linfatica.
- Attraverso l’orifizio esofageo passano sia l’esofago che i nervi pneumogastrici.
- Attraverso l’orifizio della vena cava inferiore passa la vena cava.
Non solo, il diaframma entra in contatto anche con svariati organi e visceri.
- Nella sua faccia superiore entra in contatto con:
- cuore per mezzo dei legamenti freno-pericardici,
- foglietti parietali delle logge pluero-polmonari destra e sinistra;
- Nella faccia inferiore, il diaframma entra in contatto con:
- a destra il fegato;
- a sinistra lo stomaco, la milza, l’angolo sinistro del colon.
- Posteriormente entra in contatto con le capsule surrenali, il pancreas e l’estremità superiore dei reni.
In questa immagine, osservate come solo dal punto di vista muscolare ed articolare il diaframma si situi in un punto cruciale per il benessere non solo della postura, ma della salute di tutto il nostro corpo.
Attività come lo Yoga, la ginnastica posturale ed il Pilates lo hanno sempre saputo, non a caso poggiano le loro basi proprio sulla percezione del respiro. Il diaframma, muscolo fondamentale della respirazione, riveste un ruolo importante anche:
- nella fonazione;
- nella statica;
- nella funzione digestiva;
- nella relazione agonista-antagonista con il perineo (ruolo fondamentale durante il parto);
- funzione circolatoria.
Nei prossimi articoli impareremo come respiriamo e successivamente ad eseguire dei semplici esercizi di ginnastica posturale, delle autoposture, ascoltando il respiro. Nel frattempo, prova ogni tanto a fermarti ed ascoltare: come respiri? Dove respiri? Respiri davvero o sei in apnea? L’immobilità del corpo è immobilità del respiro, l’immobilità del respiro è assenza di ossigeno, di massaggio per tutto ciò che entra in contatto con il diaframma…forse è il caso di dedicargli del tempo.