CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO: COME RESPIRIAMO
A partire dalla più remota antichità, il diaframma è stato considerato come il muscolo essenziale della respirazione. Mediante la sua contrazione al momento della nascita, segna il passaggio dalla vita fetale e quella extrauterina. Detto questo, occorre fare chiarezza:
- non vi è che un solo vero muscolo respiratorio, il diaframma. Tutti gli altri che pure intervengono, sono accessori o ausiliari.
- La nostra respirazione è governata dal sistema nervoso autonomo, ma può essere reclutata anche dalla volontà. Varia di molto da soggetto a soggetto in base ad età, sesso, conformazione, postura, alimentazione, luogo ma anche nella stessa persona in base ad alimentazione, emozioni, momento della giornata, sforzo fisico o riposo.
- Nella fase inspiratoria la contrazione del diaframma determina un abbassamento del diaframma e un aumento del diametro verticale del torace. Contemporaneamente, la contrazione dei muscoli elevatori della gabbia toracica, determina un aumento dei diametro antero-posteriore e traverso del torace.
- Nella fase espiratoria il rilassamento della muscolatura inspiratoria determina una diminuzione del volume toracico.
Tutto semplice, sembrerebbe…in realtà osservare quanti e quali sono i muscoli che intervengono direttamente o indirettamente nella respirazione, sorprende.
- MUSCOLATURA INSPIRATORIA:
- PRINCIPALE:
- diaframma,
- intercostali interi, esterni e parasternali,
- piccoli sovracostali,
- scaleni anteriore, medio e posteriore.
- PRINCIPALE:
-
- ACCESSORIA:
- grande e piccolo pettorale,
- sternocleidomastoideo,
- muscolatura posteriore del tronco,
- gran dorsale,
- trapezio,
- elevatore costale breve e lungo.
- AUSILIARIA:
- ileopsoas,
- romboideo maggiore e minore,
- spinali,
- succlavio,
- piccolo rotondo,
- elevatore della scapola.
- ACCESSORIA:
- MUSCOLATURA ESPIRATORIA:
- PRINCIPALE, anche se sarebbe più opportuno parlare di forze passive più che di muscoli nella fase normale di espirazione:
- tensione elastica del polmone,
- elasticità delle coste e delle cartilagini costali sollevate,
- caduta gravitaria delle coste sollevate,
- ritorno verso l’alto del diaframma rilasciato dalla pressione intratoracica sub-atmosferica,
- elasticità della parete addominale,
- tono dei muscoli intercostali.
- ACCESSORIA:
- intercostali
- retto addominale,
- obliquo interno ed esterno,
- trasverso dell’addome,
- grande e piccolo pettorale,
- triangolare dello sterno,
- subcostali,
- quadrato dei lombi,
- sacro-lombare,
- dorsale lungo,
- gran dorsale (a arti superiori addotti),
- piccolo dentato superiore e inferiore.
- AUSILIARIA:
- gluteo,
- succlavio (con arti inferiori addotti),
- grande rotondo.
- PRINCIPALE, anche se sarebbe più opportuno parlare di forze passive più che di muscoli nella fase normale di espirazione:
A conclusione di questo lungo elenco di muscoli, possiamo dire che respiriamo in modo efficace quando a parità di volume d’aria inspirato, abbiamo utilizzato una quantità di muscoli inferiore. Tutti i muscoli respiratori devono essere utilizzati in modo coordinato per poter funzionare al meglio, e lo sanno fare alla perfezione tranne quando sono soggetti ad altre forze. Facciamo un esempio: un addome con uno stomaco troppo pieno impedirà una corretta discesa del diaframma e di conseguenza un sovra impiego di altri muscoli, lo stesso dicasi per uno stomaco normale ma schiacciato da una busto flesso in avanti su una scrivania o su un banco di scuola.
Nel prossimo articolo impareremo alcuni esercizi per liberare il respiro e lavorare sulla postura, nel frattempo prova a chiedere, sia presso la sede di Cittadella che quella di San Martino di Lupari, ai nostri personal trainer o frequenta le lezioni di hatha yoga, yoga in volo, postural training, postyral pilates e postural miofasciale.