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17
05
2021

Anjali mudra: un gesto per l’equilibrio

Scritto da Giada Tessari 0

Sicuramente ti è già capitato di vedere o di praticare tu stesso Anjali Mudra, un mudra che consiste nell’unire tra di loro i palmi delle mani come in una sorta di preghiera. In India viene utilizzato molto spesso accompagnato dalla parola Namastè, un saluto che è un modo per dire alla persona che ci sta davanti che il nostro divino interiore si inchina al suo divino interiore. I Mudra sono più di semplici gesti. Sono delle posizioni particolari delle mani che riescono a riequilibrare il nostro corpo e la nostra mente e a canalizzare la nostra energia.

Anjali Mudra, come praticarlo

Questo gesto denso di significati lo si può eseguire sia rimanendo nella postura assisa, sia in piedi. Con un atteggiamento di rispetto si uniscono le mani e le si accosta al petto, all’altezza del cuore. Le dita delle mani sono tra loro unite e le punte delle dita sono ben appoggiate tra loro. Questo gesto dovrebbe creare uno spazio tra i palmi e le dita delle due mani. La pressione delle dita dev’essere sempre leggera e regalarci una sensazione piacevole, le mani non devono essere tese o rigide, ma sciolte. Dopo di che si china leggermente il capo verso lo sterno.

Nella forma più comune di Anjali mudra, le mani sono tenute davanti al chakra del cuore con i pollici che si appoggiano leggermente sullo sterno. Il mudra può anche essere eseguito all’Ajna Chakra con le punte dei pollici appoggiate al “terzo occhio”, o al chakra della corona, sopra la testa.

In alcune posizioni yoga, le mani sono poste in posizione di anjali  mudra su un lato del corpo o dietro la schiena.

Simbolismo di Anjali Mudra

Appoggiando le mani unite davanti all’Anahata Chakra, il Chakra del cuore, simboleggia l’armonia tra la parte destra e la parte sinistra, nonché l’equilibrio tra le due parti che si crea proprio nella zona del cuore. La mano destra rappresenta il calore, il giorno, il sole, il futuro, mentre la mano sinistra rappresenta il freddo, la notte, la luna, il passato. Unendole portiamo il nostro corpo, la nostra mente e le nostre energie al qui e ora, al presente. Questo gesto connette anche i due emisferi del nostro cervello. Anjali Mudra è solo in apparenza un gesto semplice. È anche un gesto attraverso cui le turbolenze dell’Ego si placano. La postura delle mani e il capo leggermente inclinato verso il basso invitano il praticante ad accogliere un atteggiamento umile.

Benefici di Anjali Mudra

Compiere Anjali Mudra conduce la mente a uno stato di calma. Compiendolo a occhi chiusi ci si prepara alla pratica meditativa. Questo gesto sviluppa concentrazione, riunisce la parte femminile e la parte maschile e riequilibra le energie. Dona una profonda armonia interiore e pace, anche verso gli altri e il mondo. Riassumendo per punti:

  • Calma la mente
  • Libera dallo stress
  • Collega gli emisferi destro e sinistro del cervello
  • Riequilibra la nostra energia interiore
  • Aiuta a entrare in un profondo stato meditativo
  • Aumenta il rispetto che abbiamo verso di noi e verso gli altri
  • Ci mette in contatto con il nostro spirito interiore
  • Aumenta la nostra consapevolezza.
Quando e quanto praticarlo?

Come tutti i mudra, il consiglio è di praticarli abbinati alla nostra pratica di Asana o alla meditazione, ma possiamo ricorrere a queste tecniche in qualsiasi momento della giornata, quando abbiamo bisogno di riconnetterci o di ricevere i benefici di questo gesto specifico. Possiamo rimanere qualche respiro, e aumentare gradualmente la durata, per 5 minuti, fino ad arrivare a praticarlo per tempi anche molto più lunghi.

Come respirare nel mudra

Possiamo associare tecniche semplicissime di Pranayama per essere ancora più connessi e rendere la pratica più profonda e completa. Possiamo inspirare ed esercitare un po’ più di pressione tra le dita e poi espirando ammorbidire la presa.