Pomeriggi sportivi per bambini
Sin da neonati abbiamo delle reazioni di difesa e di protezione, definiti riflessi, e alcuni di questi si chiamano: reazione alla paura o di ‘’sussulto ‘’ e riflesso di moro. Questi riflessi, primari o primitivi, sono la risposta riflessa innata dell’organismo e sono molto importanti per la garanzia di uno sviluppo regolare del sistema neuro cognitivo. Successivamente, subentrano i riflessi posturali, che ci permettono di coordinare al meglio le attività. Quelli primitivi rimangono pronti ad intervenire al momento del bisogno, ovvero, quando l’elaborazione di una risposta della corteccia risulterebbe troppo lenta.
Moshe Feldenkrais nel suo libro ‘’ Body &Mature Behavoir’’ spiega molto bene come il nostro corpo reagisce ad uno stimolo pericoloso:
‘’ …La prima reazione ad uno stimolo spaventoso consiste in una violenta contrazione dei muscoli flessori, specialmente nella regione addominale, in un arresto della respirazione a cui presto segue tutta una serie di alterazioni vasomotorie come polso accelerato e sudorazione fino alla minzione e defecazione…se il pericolo è troppo vicino, la contrazione iniziale dei flessori permette all’animale di immobilizzarsi e di simulare la morte…’’
Quindi di fronte ad una situazione di difficoltà la prima reazione è una violenta contrazione dei muscoli flessori, coinvolgendo il diaframma e lo psoas in modo importante. Questo meccanismo di difesa lo mettiamo in atto ogni giorno, più volte al giorno, per tutti gli stimoli che riteniamo, consciamente od inconsciamente, pericolosi. Quando la reazione di paura si mantiene a lungo con poco tempo di recupero, il corpo mantiene uno stato di tensione persistente. Aumenta il livello di tensione, aumenta lo stato di ansia che si irradia attraverso gli organi ed il sistema nervoso. In questa fase il corpo si trova in uno stato di tensione su tutti i gruppi muscolari riducendo tutte le possibilità di compenso. Sarà per questo che i bambini sono sempre più distratti e fanno fatica a mantenere l’attenzione e la concentrazione? E se fare del movimento che li aiuti a socializzare, apprendere regole di gruppo e per se stessi, percepire il corpo libero di muoversi allontanandosi dalla tecnoliquidità che tante vittime sta mietendo, fosse il modo giusto per aiutarli?
Durante il processo di crescita, i giovani si trovano a confrontarsi con cambiamenti e stravolgimenti fisici, fisiologici, emotivi e psichici e tutto questo influenza il loro temperamento. E spesso tutto questo genera conflitti e tensioni che portano ad una incapacità di gestione delle proprie energie. E’ riduttivo pensare che il corpo si sviluppa in palestra, la mente sui banchi e lo spirito in pratiche mistiche e/o religiose, perché continuamente e quotidianamente i nostri sistemi apprendono e mutano simultaneamente a questi vari livelli. Il corpo è intelligente ed evidenzia in modo concreto e visibile ciò che viviamo nel quotidiano e nel movimento è anche il punto di partenza per un processo di risveglio e conoscenza di sé. Muovendo il corpo si sperimentano, si scoprono e si sviluppano capacità naturali: si rinforza il corpo, si correggono atteggiamenti posturali errati, si acquisisce elasticità, scioltezza, concentrazione, auto-conoscenza. L’auto-osservazione e l’auto-educazione sono alla base del percorso sportivo dove ciascuno è incoraggiato ad essere responsabile e maestro di se stesso; questo diventa un modo sano di pensare e di agire, che emotivamente può essere d’aiuto per affrontare ansie, paure e problemi legati ai momenti di crescita e cambiamento e per aumentare la fiducia in se stessi e negli altri. Provate a tornare bambini, chiedetevi dove come e quando avete imparato le regole del vivere sociale, dello stare assieme, del collaborare, del mettersi in discussione? Io ricordo: giocando in cortile e poi facendo sport. Nell’era dei computer e dei videogiochi sembra che l’adulto si sia dimenticato che lo sport, e la vita sociale che regala, è decisivo per imparare valori fondamentali come l’autostima, l’autodisciplina, la lealtà, il rispetto di se stessi e degli altri, la solidarietà e l’amicizia, il lavoro di squadra, la modestia, la capacità di affrontare i problemi, la leadership etc.
Il corpo ha una saggezza innata, il movimento è il primo senso che abbiamo appreso e attraverso esso possiamo tornare in possesso della nostra vita e dei suoi limiti, oltre che dei talenti. Abbiamo quindi ideato i “pomeriggi a scuola di sport”: due ore di attività sportiva di vario genere, merenda e un po’ di spazio anche per i compiti. Ma in definita che cosa faranno i ragazzi?
I bambini entreranno alle 16.05 per le attività previste dal palinsesto, nel caso frequentino la scuola elementare di via Leonardo da Vinci, sarà nostro compito, previa autorizzazione del genitore, andare a prendere i bambini a scuola. Breve merenda (predisposta da noi, sempre varia e biologica, in collaborazione con realtà del territorio). Seguiranno le attività previste a palinsesto, giorno per giorno. Di seguito le elenchiamo per una maggiore visione d’insieme. Possibilità di frequentare tutta la settimana o solo alcuni giorni in base alle esigenze della famiglia. Si richiede comunque una certa costanza per poter portare avanti un programma di qualità.
Attività del lunedì: danza classica e karate.
Attività del martedì: gioco sport, circuiti e compiti.
Attività del mercoledì: danza classica e karate.
Attività del giovedì: yoga per bambini, laboratorio “Sport in lingua inglese”.
Attività del venerdì: gioco sport e gioco-pilates, postura e movimento per bambini.
E i benefici sono molteplici! L’attività fisica è di fondamentale importanza per i bambini, sia dal punto di vista fisico che psicologico, osserviamone i benefici.
Fisici:
-
prevenzione dell’obesità: questa vera e propria malattia, è facilmente scongiurabile attraverso l’attività fisica quotidiana sin da piccoli, bastano almeno 30 minuti di esercizio al giorno.
-
Attraverso un aumento del dispendio energetico, aiuta a ridurre la massa grassa e ad aumentare quella magra, e migliora il profilo lipidico.
-
E’ uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo.
-
Irrobustire l’organismo, prevenendo le malattie e aiutarli ad avere una buona postura, o a correggerla. Sport come il Pilates o la danza classica ed il karate, sono particolarmente indicati per imparare a mantenere il proprio corpo agile e flessibile e a prevenire possibili problemi futuri, tra cui la comune scoliosi.
-
Migliora la sensibilità all’insulina (come dimostrato in giovani con diabete di tipo 2).
-
Riduce la pressione sistolica e diastolica (nel caso esse siano alterate), aiutando a mantenere la pressione sanguigna a livelli ottimali.
-
Mantiene il colesterolo a livelli ottimali abbassando i trigliceridi, e alzando il livello di colesterolo buono.
-
Migliora la resistenza cardiorespiratoria, la flessibilità e l’agilità. Lo sport praticato con costanza aiuta a sviluppare capacità e coordinazione motorie, potenzia riflessi, velocità e resistenza agli sforzi fisici.
Altrettanto importanti sono i benefici psicologici:
-
lo sport consente di conquistare una buona capacità di adattarsi.
-
può essere un valido aiuto contro ansia e depressione. La scuola non è tutto, ma molti bambini con difficoltà scolastiche potrebbero cadere in depressione. Lo sport fornisce l’occasione per molti bambini di dimostrare le loro abilità a prescindere dal loro voto in italiano o matematica: non vengono allenati solo i muscoli ma anche l’impegno, la collaborazione con i compagni, le abilità strategiche e la capacità di non scoraggiarsi di fronte alle sconfitte.
-
Riuscire ad imparare sempre nuovi esercizi, permette di aumentare l’autostima: sentirsi soddisfatti del proprio impegno è un ottimo incentivo. Lo sport infatti aiuta il bambino a maturare sentimenti positivi di volontà nel superare sempre nuovi obiettivi e soprattutto superare se stessi: il bambino comincia a comprendere che bisogna impegnarsi per raggiungere degli obiettivi.
-
Imparano a seguire le varie istruzioni e le regole trovando gratificazione e divertimento nel continuare l’attività fisica. Qualsiasi sport è tale perché ha delle regole ben precise e codificate: praticare uno sport significa quindi seguire delle regole. Come nel gioco infantile, inoltre, visto che il divertimento autentico scaturisce solo dal rispetto di tutti i partecipanti, lo sport è anche sinonimo disuguaglianza, oltre che di responsabilità e diventa strumento di inclusione.
-
Migliorano le capacità sociali grazie alla cooperazione con altri bambini e a una diminuzione dell’individualismo. L’interazione sportiva può diventare un ottimo antidoto contro la timidezza, che se nei primi anni di vita è assolutamente normale, in seguito può divenire un ostacolo per la realizzazione di sé.
-
Migliorano anche le capacità cognitive attraverso l’esplorazione dell’ambiente e l’acquisizione di nuove esperienze.
-
Migliora la coordinazione.
-
Lo sport incoraggia la buona salute e l’igiene personale. Utile soprattutto per i più piccoli, che impareranno che dopo l’esercizio è necessaria l’igiene personale. Un valore e una norma di comportamento, per se stessi e per gli altri, che magari stando davanti la TV si impara meno facilmente.
-
Favorisce il sonno, infatti dopo l’attività sportiva il bambino sentirà più naturalmente il bisogno di riposo e questo perché fisiologicamente ad una fase di attivazione segue una di rilassamento.
E allora cosa aspettate? Contattate la segreteria di SSD WSPORT sede di San Martino di Lupari (049 946 9588 ) per prenotare il posto per il vostro bambino: i posti sono limitati.
Sabato 15 settembre potrete partecipare alla presentazione di tutte le nostre attività e dei progetti che sottostanno alle varie discipline. La mattina potrete trovarci nella sede di Cittadella, il pomeriggio in quella di San Martino di Lupari. Una giornata all’insegna del divertimento per i vostri bambini che potranno provare le attività gratuitamente, mentre voi scoprirete quale viaggio faranno con noi in questo nuovo anno.