COME
La Chair – conosciuta anche come Wunda Chair o Stability ChairTM – è, come il Reformer, una stupenda invenzione di Joseph Pilates. Versatile e funzionale, è un attrezzo tutto da scoprire e che può dare enormi benefici a tutto il corpo.
La Chair come la usiamo oggi in studio infatti è costruita come una sedia, in cui alla seduta sono collegate delle maniglie, e con un pedale collegato a molle di varia intensità.
Come avviene per il Reformer, anche qui le molle hanno resistenze diverse e combinarle permette di ottenere carichi variabili a seconda che si stia lavorando sulle gambe, sulle braccia o su altre parti del corpo.
Una importante particolarità della Chair è che il pedale è in realtà diviso in due, e “scollegando” le due parti – generalmente unite da una levetta o da un bastone – si ottengono due pedali separati, ed è così possibile lavorare in modo unilaterale e indipendente le braccia e le gambe. Si acquista in questo modo consapevolezza delle proprie asimmetrie, e si ha la possibilità di correggerle attraverso un lavoro mirato.
A COSA SERVE
Tutta la sequenza di “footwork” – lavoro di rinforzo delle gambe in varie posizioni di appoggio dei piedi – che sul Reformer si svolge sdraiati sulla schiena, sulla Chair si può eseguire da seduti, rendendo l’allenamento funzionale.
Anche se il lavoro si concentra sulle gambe, il lavoro di stabilizzazione del busto e del bacino è imprescindibile, e richiede consapevolezza e controllo degli addominali e dei muscoli erettori della colonna. Un lavoro posturale che si può portare in ufficio, durante le lunghe ore seduti al PC, e nella vita di tutti i giorni, qualsiasi attività si svolga.
La Chair “educa” alla tenuta di una postura più corretta e più sana per le nostre zone sensibili, come i tratti cervicale e lombare della colonna.
NECESSARIO PER IL CORSO
Piedi nudi o con calzini antiscivolo, abbigliamento comodo, un asciugamano.