Apprendere attraverso il corpo
A novembre abbiamo partecipato ad un concorso nazionale per ottenere fondi per un progetto a sfondo benefico che ci avrebbe dovuti vedere co-partecipi con almeno un 60% dei costi. Siamo lieti di annunciare che siamo arrivati secondi e questo ci consentirà di dar vita ad un progetto che abbiamo a cuore da alcuni anni: l’affido familiare e le problematiche ad esso connesse. I fondi ci aiuteranno a sostenere questo progetto che conta una lezione settimanale di attività motoria a sfondo psicomotorio con bambini in affido-adozione o problematiche affini. Per tutti i bambini di età compresa fra i 5 e i 9 anni, dell’Associazione Casa di Oreste, che ci ha sostenuto come partner in questa impresa, l’attività sarà totalmente gratuita.
La nostra famiglia determina il modo in cui troviamo il nostro terreno, come formiamo il nostro territorio. Se non siamo stati sufficientemente toccati e tenuti, non possiamo mai essere sicuri di noi emotivamente, del terreno su cui stiamo, perché non possiamo avere fiducia che gli altri ci sostengano. Questo porta a perdere la nostra connessione con il corpo, ovvero diventare privi di una patria spirituale. Privati del corpo, come aspetto unificante dell’esistenza, ci frammentiamo. Viene insegnato a controllare il corpo attraverso la mente, che è considerata assai superiore, ma il corpo possiede un’intelligenza i cui misteri la mente deve ancora scoprire. Da recenti ricerche è stato infatti messo in dubbio che sia la mente che forma il corpo, e si sostiene invece come sia il corpo che, attraverso il movimento, forma la mente. Il ruolo dell’attività motoria nella costruzione della mente è evidente sotto l’aspetto dello sviluppo se si pensa ai movimenti dell’embrione e a quelli del lattante: quei movimenti sono i mattoni costitutivi del comportamento motorio e di molte attività “sequenziali” fra cui il linguaggio. Il vivere in una cultura astratta ci fa spesso dimenticare che la concretezza è un aspetto molto importante dell’apprendimento, che i bambini hanno bisogno di esempi tangibili, di manipolare la realtà, di fare giochi attivi e di movimento. Ecco perché solo recuperando il corpo, costruendo delle fondamenta forti, i bambini guadagneranno in solidità e prosperità. Nessuno è privo di talento: accoglierlo, farlo crescere e goderne è un nostro compito, aiutare chi non ce la fa un dovere.
Questo è quello che vogliamo fare con questi bambini: cerchiamo di fare e dar loro delle radici attraverso la conoscenza del loro corpo. Li aiutiamo a comprendere che la famiglia non è solo quella in cui siamo cresciuti ma sono tutte le persone che ci vivono a fianco perché solo attraverso il nostro esempio e la cura di più adulti questi bambini potranno ritrovare un corpo, attraverso il corpo ritrovare una patria emotiva. Crediamo che soprattutto chi lavora per il benessere abbia il compito di aiutare chi, come tutti nato bruco, non ha ancora trovato quell’esperienza della vita che insegna a diventare farfalle mettendo le ali.
Se volete mettervi in contatto con noi, saremo lieti di condividere la nostra esperienza.