Health Studio: quando la bellezza incontra lo sport
Sabato 28 settembre abbiamo finalmente inaugurato la nostra terza sede: un luogo di indiscutibile fascino per ritrovare il benessere che è molto di più del classico “non sto male” ma è un mix di salute fisica, mentale, emotiva un equilibrio dove la persona sta al centro e comprende cosa le è salutare e cosa no e riesce a farsene carico.
Quando facciamo lezione, all’inizio dei corsi in cui seguiamo le tecniche Pilates o di Yoga per fare ginnastica, ci prendiamo del tempo per ascoltarci (cosa sempre più rara al giorno d’oggi!), un momento in cui ascoltare come si muove il respiro prestando attenzione a tre sfere specifiche del nostro essere:
- come sta la tua pancia? Ovvero cosa sente il tuo corpo? Ci sono della parti che dolgono? Sì? No? Dove sono localizzate e con che intensità dolgono o sono infastidite dal sonno o da una giornata di lavoro.
- Come sta il tuo cuore? Con che emozione sei venuto a lezione? Che intensità ha?
- Come sta la tua mente? Quanti e quali pensieri ci sono adesso? Che intensità e velocità hanno?
Una volta fatto queste check in iniziale si parte con la lezione. Alla fine si ripete il tutto e sapete cosa accade?
- Il corpo sta meglio, solitamente il dolore è diventato fastidio ed il fastidio è sparito;
- l’emozione si è sciolta;
- la mente si è alleggerita.
L’attività fisica non è andare in palestra per essere magri, tonici e dalla forma invidiabile, tutto questo arriva come effetto secondario se si fa con costanza. Il cambiamento più importante avviene nella capacità di affrontare i piccoli e grandi problemi della vita, nel farsi carico delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Serviva un luogo con ritmi più lenti, dal fascino storico, da tecniche e attrezzi appositamente studiati per entrare sempre più in contatto con questa sfera olistica. Incontriamo sempre più persone che faticano a comprendere cosa le fa stare bene e cosa no, fino a che punto insistere e quando fermarsi, la loro domanda è: “Ma come si a capire se è un male che fa bene o che fa male?”. Il dolore ha un suo modo di parlarci, ma se ci siamo allontanati dal corpo così tanto, ecco a lui non resta che urlare per farsi ascoltare e più urla più noi ci allontaniamo. Da qui l’esigenza, con tanti allievi, di rallentare, di entrare in contatto con se stessi, di prendersi carico di se stessi, partendo dall’ascolto del corpo: cosa vuol dire alto, o basso? Rispetto a me, al mio corpo, alle mie esperienze motorie? Cosa vuol dire schiena lunga, rispettosa delle curve fisiologiche, come mi dispongo nello spazio (e quindi nel tempo) della mia vita? Il viaggio alla scoperta di sé parte dalla scoperta di cosa sente il nostro corpo, che lingua parla e come ci parla. Solo attraverso un recupero di tale dimensione potremo entrare in contatto più serenamente con il resto del mondo.
In tutto questo ci vengono in aiuto tecniche specifiche, alcune che vantano millenni di storia:
- il Pilates, con le sue diverse tipologie di approcci, dalle macchine al mat, e al mat attrezzi di vario genere: dai classici elastici fino allo spine corrector (o Pilates arc) o le palline bugnate.
- Lo Yoga, dal classico Hatha Yoga fino alla rivisitazione di Gabriella cella del Ratna Yoga. Nello studio si eseguirà con il bagno di colori.
- Le tecniche ipopressive che mirano al lavoro sull’addome e sulla postura andando ad eliminare le tensioni intraddominali che possono creare problemi di vario genere: dalla classica cervicalgia fino a problemi di incontinenza o prostata.
- Il metodo Raggi per lavorare sulla postura seguendo le suole di Mezieres e Souchard ma con l’impiego di apposite panche.
Lo studio è e vuole restare un luogo di relax al quale si accede solo su appuntamento, quindi per qualsiasi informazione rivolgetevi alle due sedi centrali ovvero Cittadella e San Martino di Lupari.
Un ringraziamento speciale va ai tanti allievi che in questi anni ci hanno aiutato a maturare come insegnanti