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09
12
2021

Rappresentiamo il nostro corpo

Scritto da Giada Tessari 0

Viviamo in un mondo multidimensionale con una struttura multidimensionale: siamo non solo altezza o larghezza ma anche profondità. Diventare consapevoli dello spazio che occupiamo e di come lo occupiamo è di fondamentale per il benessere del nostro corpo (e di conseguenza della nostra mente). Come dico spesso a lezione, il nostro corpo potrebbe essere paragonato ad una libreria: ci sono gli scaffali, ma anche i divisori verticali e poi i sono i libri che possono trovare spazio corretto solo se i piani sono tutti orizzontalmente ben disposti, ma anche se le linee verticali sono ben disposte e se c’è sufficiente profondità. I libri sono i nostri organi interni, il legno (nel caso in cui la libreria fosse in legno) è la nostra struttura legamentosa, ossea, muscolare, fasciale…CHE MERAVIGLIA!

Il nostro corpo può essere ascoltato e percepito quindi prendendo in esame i piani, gli assi ed il baricentro. vediamo un po’!

I pieni del nostro corpo sono tre:

  • piano frontale, che divide il corpo equamente in base al peso, in anteriore e posteriore;
  • piano trasversale, che divide il corpo in parti uguali in base al peso, una alta o superiore e una bassa o inferiore;
  • piano sagittale, che divide il corpo in parti uguali in base al peso dividendolo in lato destro e sinistro.

I movimenti avvengono tutti su questi 3 piani attorno ad un asse, i nostri assi sono:

  • asse sagittale o antero-posteriore primario;
  • asse orizzontale primario o trasversale;
  • asse verticale primario o longitudinale.

L’intersezione di tutti e tre i piani del corpo crea un punto, il baricentro. Nel corpo umano questo punto si trova fra la quarta e la quinta vertebra lombare, nella parte anteriore della colonna, dietro all’ombelico.

SPERIMENTA
  • Da posizione supina, completamente rilassato, concentra la tua attenzione sulla fronte e immagina un filo d’oro che partendo dalla fronte arrivi al pavimento. Fai la stessa cosa con la gabbia toracica, lo sterno e percepisci la profondità della tua gabbia toracica.
  • fai la stessa cosa con l’ombelico, il pube, le ginocchia (destra e sinistra), il piede (destro e sinistro).
  • Hai appena fatto esperienza del tuo asse antero-posteriore misurando la profondità del tuo corpo: è uguale fra lato destro e sinistro?
  • Ritorna alla testa, mentalmente misura la distanza fra un orecchio e l’altro, cercando di comprendere la larghezza del tuo cranio. Passa quindi a tracciare una linea da spalla a spalla, dal trocantere di destra a quello di sinistra, da ginocchio a ginocchio (parte esterna), da malleolo a malleolo.
  • Hai appena fatto esperienza del tuo asse orizzontale che misura la larghezza del corpo.
  • Ritorna alla testa e immagina nuovamente un filo d’oro che vada dalla sommità del capo fino ai piedi, anche durante le diverse fasi della respirazione.
  • Hai appena fatto esperienza del tuo asse verticale che misura l’altezza o la lunghezza del corpo.
  • Ora che hai percepito in posizione supina, ripeti in posizione eretta. Noti differenze?