Dandasana: allungamento da seduti
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Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con obiettivi specifici come: aiutare l’inizio della giornata, aiutare il sonno, diminuire i fastidi del ciclo mestruale,…Ti ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare Dandasana con accoglienza e dolcezza verso te stesso.
Dandasana è una posizione seduta della yoga che simboleggia la forza e la stabilità della colonna vertebrale e l’energia del risveglio interiore che risiede in ogni essere umano.
Spesso ci accorgiamo che la schiena non è stabile: alcuni accusano dolori, altri curve non corrette, le spalle non sono diritte. Come rendere la colonna vertebrale diritta e stabile? Con la pratica di Dandasana! Non a caso questa posizione si utilizza anche nelle lezioni di ginnastica posturale in quanto auto-postura appartenente al metodo Mezieres e Souchard.
La parola Dandasana è un termine sanscrito (दण्डासन) dove Danda significa “bastone” e Asana significa “posizione”. Per questo motivo, Dandasana viene tradotta comunemente come la posizione del bastone. Con la pratica di Dandasana, quindi, il corpo diventerà rigido come un bastone, pur aumentando la sua flessibilità.
COME ESEGUIRE
Per eseguirla secondo la tradizione del maestro Iyengar ci si siede a terra con le gambe distese e la schiena ben eretta. A questo punto unisci le ginocchia e le caviglie. Appoggia le mani al tappetino, accanto ai fianchi con le dita rivolte in avanti. Gambe e busto formano un angolo retto. Le dita dei piedi sono rivolte verso l’alto e i talloni sono ben appoggiati al suolo. Per allungare bene verso l’alto la parte superiore del corpo si premono le mani a terra. La testa guarda in avanti e si solleva un poco la parte alta del torace. Si mantiene Dandasana per almeno 3 o 4 cicli respiratori. La stabilità di quest’asana infonde concentrazione.
VARIANTI
Se sei ancora agli inizi con la pratica dello yoga, può capitare che il tuo busto non sia ancora resistente o che i muscoli delle cosce vadano in tensione non permettendoti di sederti nella posizione corretta. In questo caso, prova a sederti su una coperta arrotolata o su un cuscino, in modo da sollevare un po’ il bacino da terra, oppure prova a sederti a terra mantenendo le gambe un po’ piegate. Un’altra variante sarà sedersi con la colonna in appoggio ad una parete per comprendere l’allungamento verso l’alto e l’allineamento testa-spalle-bacino.
CONTROINDICAZIONI
Ti consiglio di praticare questa asana con molta cautela se:
- hai lesioni o dolori alla spina dorsale, alle articolazioni dei polsi,
- soffri della sindrome del tunnel carpale.
BENEFICI
I benefici della posizione del bastone sono molteplici:
- migliora la postura
- allunga i muscoli della schiena
- ci insegna a stare seduti correttamente
- rafforza l’addome e i muscoli della schiena
- allunga il tendine del garretto
- migliora l’attività digestiva
- beneficia gli organi riproduttivi
- allunga spalle e petto
- migliora la resistenza del corpo a eventuali infortuni dell’anca e della lombare
- calma la mente
- aumenta la consapevolezza del nostro corpo
- migliora la concentrazione e calma la mente
CHAKRA ATTIVATO
Dandasana attiva Manipura chakra, il chakra dell’ombelico. Durante l’esecuzione dell’asana potresti avvertire un’espansione e attivazione dell’energia a questi livelli: sicurezza in stesso, accresciuta forza di volontà, determinazione.
IN QUALI ATTIVITÀ
Potrai eseguire questo asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yoga allo Yoga con i bambini come pure nel corso Genitori e figli incontrano lo yoga. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.