Anahatasana: espandi il petto apri il cuore
- Allenamento,
- Approfondimento attività,
- Benessere della schiena,
- blog,
- Esercizi proposti,
- Flessibilità,
- News,
- Relax,
- Yoga
Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con obiettivi specifici come: aiutare l’inizio della giornata, aiutare il sonno, diminuire i fastidi del ciclo mestruale,…
Prima di passare alla descrizione di questo asana ci tengo a ricordarti che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare Anahatasana con accoglienza e dolcezza verso te stesso. Anahata in sanscrito significa “non battuto”, “non percosso”, “suono prodotto senza che due oggetti si tocchino”. Per estensione identifica il cuore, che per eccellenza “suona da solo”, battendo nel petto, facendo da nostro suono interiore, spontaneo e vivo nel nostro corpo. Ma non solo: anahata identifica anche il nome del Chakra del cuore. Moltissimi asana dello yoga prendono il nome da elementi del mondo naturale o animale, secondo la “forma” che evocano, o da parti del corpo, centrali rispetto alla pratica di quell’asana specifico. Rispetto a questo sistema, anahatasana si pone come una delle pochissime posizioni (assieme a chakrasana), ad essere invece direttamente collegata e nominata a partire da uno dei nostri centri energetici, e non uno qualunque. Quarto chakra, centrale fra tutti i sette principali, e fulcro di equilibrio dei loro flussi energetici, Anahata chakra è quello che attraverso il calore del respiro ci permette di espanderci, di ammorbidire il corpo, l’ego, le tensioni, le nostre piccole rigidità interiori, per aprirci all’amore da intendere come unione, nel senso profondo del significato dello yoga. Anahatasana, posizione del chakra del cuore, racchiude dunque in sé tutti questi significati.
Come eseguire
- Dalla posizione del gatto puoi camminare con le mani in avanti permettendo al torace di avvicinarsi al suolo finché i femori non sono perpendicolari al pavimento
- Oppure dalla posizione del bambino puoi fare la stessa cosa, camminando avanti con le mani, aprendo le braccia a cercando di avvicinare lo sterno al pavimento
Variazioni
- Se avverti dolore alle spalle puoi aprire le braccia anziché portarle oltre la testa
- Se sei abbastanza flessibile è possibile ruotare la testa portando il mento a contatto col suolo
- Se compare del fastidio alle ginocchia puoi appoggiare prima le ginocchia su una coperta morbida
- Per aumentare l’allungamento puoi allungare anche le piante dei piedi appoggiando le dita e le ossa del metatarso per terra anziché il dorso dei piedi
- Per rendere la posizione più rilassante, puoi appoggiare il torace su un cuscino
- Oppure puoi allungare un braccio per volta usando l’altro come cuscino per la testa
- Puoi eseguire la posizione anche in torsione infilando un braccio sotto e lavorando sui muscoli della spalla in modo differente
- Se sei molto flessibile è possibile aumentare il lavoro sulle spalle appoggiando i gomiti su due mattoncini. Viceversa appoggiare la testa su un mattoncino alleggerisce la posizione
Benefici
- E’ una dolce estensione per la parte media e alta della colonna
- Apre le spalle
- Apre il cuore
- Ammorbidisce il corpo e la mente
- insegna a “lasciare andare“
- aiuta a percepire la gioia del qui e ora
- aiuta a ritrovare fiducia e coraggio
Controindicazioni
- Se hai problematiche al collo questa posizione può sforzarlo eccessivamente, quindi eseguila ascoltandoti.
- Fai anche attenzione alla comparsa di formicolii nelle mani o nelle dita. Questo è spesso un segno che un nervo è compresso e continuare la sua compressione potrebbe danneggiarlo permanentemente. Se compare quindi del formicolio, occorre riposizionare braccia e mani per decomprimere il nervo od uscire direttamente dalla posizione
Cosa produce
Come puoi ora ben comprendere, anahastasana è una posizione intensa, con effetti profondi sotto il profilo fisico ed energetico. Fisicamente, porta ad un intenso allungamento della colonna, portando infatti gli ischi verso l’alto, e allungandoci profondamente in avanti.
Dal punto di vista energetico agisce sul quarto chakra, portando il torace in espansione e le braccia, prolungamento del cuore, in estensione. La compressione lungo la colonna vertebrale stimola le linee della vescica urinaria. Se senti l’allungamento al petto, le tue linee di stomaco e milza vengono stimolate. Questa postura può stimolare i meridiani del braccio, in particolare le linee del cuore e dei polmoni.
Chakra attivato
Mentre apri il tuo petto con queste posizioni, concentrati sull’apertura energica del tuo cuore, Anahata, rivolgendo i tuoi pensieri all’amore e alla compassione. Ripeti nella tua testa:
Sono aperto all’amore,
provo compassione e connessione con gli altri,
sono pronto a dare e ricevere amore
In quali attività
Potrai eseguire questo asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yoga allo Yoga con i bambini come pure nel corso Genitori e figli incontrano lo yoga. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.