Tecniche di respirazione per meditare: respirazione dei chakra
Dopo molti articoli sulla respirazione ed uno dedicato ad alcune tecniche di respirazione semplice, comincio ad addentrarmi negli esercizi più avanzati. Ti prego: non partire da qui se non hai praticato i precedenti! Nella scuola della vita le tappe non si saltano: sei libero di recarti all’università senza aver fatto le scuole medie e medie superiori, ma cosa comprenderesti? Sii paziente con te stesso e segui tutti i passaggi per accogliere appieno i benefici della respirazione.
In questo articolo presento una tecnica di respirazione per meditare con visualizzazioni strettamente collegata con lo yoga: respirazione della luce e dei chakra. Per chi pratica yoga sarà più semplice, ma, se già da tempo lavori sulla respirazione, riuscirai anche in questa. Ecco ambiti ed effetti di questo metodo di respirazione:
- attivazione dell’armonia interiore,
- rafforzamento dei chakra e delle ghiandole endocrine,
- stabilizzazione dell’equilibrio interiore,
- aumento del flusso energetico,
- sensazione di pace,
- facilitazione della rigenerazione,
- sensazione di tranquillità,
- aumento della vitalità.
Ecco come eseguirla
Siediti con la schiena diritta su una sedia oppure a terra. Inizia respirando lentamente e consapevolmente dal naso riempendo l’addome (respirazione diaframmatica). Continua in questo modo chiudendo anche gli occhi, fino a quando percepisci un senso di calma interiore. Inspira contando dentro di te per 4 tempi, trattieni per 8 e poi espira dolcemente per altri 8 tempi. Dopo 2 o 3 minuti aumenta la ritenzione del respiro fino ad arrivare a 16, mentre inspirazione durerà sempre 4 e l’espirazione 8. ora puoi cominciare con il lavoro vero e proprio tipico di questa respirazione. Mentre inspiri immagina che si formi una sfera di luce di energia bianca e luminosa circa 15 cm sopra il chakra della corona (sulla sommità del capo – Sahasrara chakra).
Durante la fase di ritenzione utilizza il prana per rafforzare l’energia e l’intensità della sfera di luce. Durante l’espirazione immagina di riempire il tuo corpo dell’energia che sprigiona dalla sfera come raggi di luce. Riempi per bene tutta la regione superiore della testa con luce e respiro. Quando quest’area sarà colmata di luce, potrai guidare l’energia verso il chakra della fronte (Ajna chakra, in mezzo agli occhi) e riempi il resto del capo. Passa quindi al chakra della gola (Vishuddha chakra) e percepisci la luce che scende dalla regione mandibolare fino alla parte superiore delle spalle. Attraverso il chakra del cuore (Anahata chakra), riempi la zona superiore del torace, il petto, le costole. La parte inferiore del torace sarà riempita invece da Manipura chakra, il chakra del plesso solare. La parte bassa dell’addome sarà compito del plesso sacrale (Svadhistana chakra) mentre la parte del pavimento pelvico e della gambe e piedi sarà compito del chakra della radice (Muladhara chakra). Prenditi ora tempo per ciascun chakra, soffermandoti nel centro dove percepisci che fai più fatica a vedere la luce invadere ogni cellula del tuo corpo. Quando avrai terminato potrai visualizzare come il respiro, scendendo dall’alto verso il basso, illumini ciascun chakra (Sahasrara bianco, Ajna violetto, Vishuddha blu, Anahata verde, Manipura giallo, Svadhistana arancio, Muladhara rosso), nella ritenzione osserva come la luce aumenti, durante l’inspirazione percepisci come il tuo corpo si distenda e rinvigorisca grazie all’armonia dei chakra e dei colori. Quando ti sentirai sufficientemente rinvigorito, torna al tuo respiro normale, senti com’è ora, ringrazia mentalmente te stesso, il tuo corpo ed il tuo respiro per quanto fatto. Con un’espirazione più profonda delle altre, dopo aver lentamente mosso le mani e i piedi per riprendere contatto con te stesso e la stanza in cui ti trovi, apri gli occhi.