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03
08
2020

Vakrasana: l’importanza delle torsioni nello Yoga

Scritto da Giada Tessari 0

Con questo articolo continuo a presentarti alcune posizioni dello yoga (asana) in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con obiettivi specifici come: aiutare la digestione, aiutare il sonno, diminuire i fastidi del ciclo mestruale,… Oggi prendo in esame Vakrasana, la posizione in torsione. In sanscrito Vakra significa contorto e asana posizione. In Vakrasana, il tronco è attorcigliato su entrambi i lati ed è praticato in posizione seduta. È una buona posa “attorcigliata” per i principianti. Coloro che non possono eseguire Ardha Matsyendrasana possono eseguire Vakrasana per ottenere benefici simili.

Ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare con accoglienza e dolcezza verso te stesso.

Come eseguire

E’ un’asana eseguita in posizione seduta, ecco come eseguirla:

  • siediti con le gambe distese dritte davanti a te e raddrizza la colonna.
  • Piega la gamba destra e posiziona il piede oltre il ginocchio sinistro, esternamente (le prime volte anche internamente andrà bene, come vedi nella foto “facilitata”), appoggiato a terra.
  • Posiziona il gomito sinistro nella parte esterna del ginocchio destro e spingilo leggermente verso sinistra; se ti  è possibile, senza stirare troppo il corpo, cerca di agganciare la caviglia destra con la mano sinistra.
  • Inspira e solleva la mano destra  verso l’alto, raddrizzando la colonna, ed espirando ruota il braccio destro e portalo dietro alla schiena (dietro alla natica sinistra), appoggiando la mano a terra a circa un palmo dal bacino; mantieni l’ombelico all’interno con una leggera contrazione dell’addome.
  • Inspira nuovamente e con l’espiro ruota il capo fino a guardare oltre la spalla destra, dietro di te; mantieni le spalle lontane dalle orecchie, e il peso del corpo sugli ischi che devono rimanere entrambi in appoggio (non sollevare l’ischio del lato della torsione).
  • Non mettere peso nella mano in appoggio dietro al corpo. Chiudi gli occhi e cerca di aprire le spalle attraverso la torsione della colonna dal sacro alla cervicale, mantenendo la lunghezza della colonna verso l’alto.
  • Rimani nella posizione da 30 secondi fino a un minuto, respirando normalmente e mantenendo la posizione ad occhi chiusi.
  • Per uscire dall’asana, inizia con un inspiro ed espirando ruota nuovamente il capo riportandolo dritto; inspira nuovamente mentre sollevi il braccio destro verso l’alto e con l’espiro scendi riportandolo in avanti. Sciogli l’intreccio delle gambe e rilassa.
  • Ripeti dal lato opposto.
Variazioni

Se conoscendo il tuo corpo ritieni troppo intensa la torsione a livello della colonna o a livello delle anche, puoi iniziare appoggiando il piede della gamba che pieghi, di fianco al ginocchio dell’altra gamba, anziché sorpassarlo. Inoltre la mano il cui braccio spinge sul ginocchio flesso può essere mantenuta orientata verso l’alto invece che agganciare la caviglia.

Altra variazione consiste nel ruotare dal lato della gamba che hai piegato: la torsione risulterà meno intensa (Meru vakrasana).

Ottimizza

Per preparare bene le torsioni, ricorda di scaldare lo sguardo osservando da destra a sinistra e da sinistra a destra senza muovere la testa: è un ottimo modo per preparare le torsioni in modo dolce e sicuro.

Benefici fisici
  • Vakrasana (vakra āsana) massaggia gli organi addominali, aiuta a facilitare la digestione e regola la secrezione dei succhi digestivi.
  • Questi riducono la costipazione e le malattie dello stomaco.
  • La torsione aiuta anche a ridurre il grasso della pancia.
  • Aumenta l’elasticità della colonna vertebrale e allevia la rigidità delle vertebre.
  • Inoltre, allunga le articolazioni dell’anca e le gambe.
Benefici energetici
  • Questa posizione aiuta a riconoscere i propri talenti e ad aumentare la tua energia.
  • Migliora anche il senso di sé e aumenta l’autostima.
Controindicazioni

Evita questo asana se:

  • hai problemi importanti o traumi alla colonna, ernia discale, infiammazione del nervo sciatico
  • le donne in gravidanza dovrebbero evitare questa posa.
  • Evitare in caso di patologie del fegato (con ingrossamento dell’organo) e ulcera peptica.
Chakra attivato

Come tutte le torsioni, attiva Manipura chakra, il chakra dell’ombelico. Durante l’esecuzione dell’asana potrai avvertire una espansione e attivazione dell’energia a questo livello: benessere, gioia, forza interiore, fiducia in te stesso, coraggio, forza di volontà e determinazione. Vakrasana è un’asana polare, perciò lavora sia sull’aspetto solare che sull’aspetto lunare di Manipura. Importante anche la sua azione su Anahata chakra.

In quali attività

Potrai eseguire questo asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yoga allo Yoga con i bambini. Si utilizza anche nel corso “Genitori e figli incontrano lo yoga“. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.