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19
03
2020

Yoga con i bambini al tempo del Covid19: lesson n. 2

Scritto da Giada Tessari 0

Cari mamme e papà,

dopo che nel precedente articolo vi ho presentato la mia decisione di condividere con voi 5 lezioni di Balyayoga (lo yoga per e con bambini e adolescenti) dal titolo: “Le 5 qualità della matita“, in questo articolo vi presento la seconda lezione: buon divertimento!

PENSIERO FELICE

Il pensiero felice si fa in cerchio sempre allo stesso modo, possibilmente con la bottiglia della calma Montessoriana (e già farla assieme sarebbe un bel modo per passare il tempo. Ecco come fare: bottiglia trasparente, colla glitter, acqua tiepida). Come la volta scorsa cerchiamo nella nostra mente, nel nostro cuore, nel nostro corpo un pensiero felice: quand’è stata l’ultima volta che siamo stati felici, felici, felici? Quando lo abbiamo trovato possiamo aprire gli occhi e raccontarlo a chi è con noi. Vi accorgerete di avere molti pensieri felici o di essere il pensiero felice di qualcuno: meraviglioso.

LA STORIA

Oggi vi scrivo una delle mie filastrocche in rima, il titolo è: “Il soldato sbeffeggiato” e parla di…secondo te di cosa parla? Me lo dici alla fine, ok?

Conoscete la storia di quel SOLDATO

che da nessuno si sentiva amato

e da tutti veniva sbeffeggiato?

Dal saggio sotto l’ALBERO si recò

e questi una FORMICA gli mostrò:

“Grande certo non è

ma trasporta cose più pesanti di sé!

Albero

E quella LUMACA certo veloce non è

ma percorre più strada di me e di te!

E quel BRUCO sulla foglia gialla

presto sarà una splendida FARFALLA”.

Il soldato ammutolì e rincuorato si sentì.

Alla fine una CONCHIGLIA gli donò

ed il soldato al suo interno una PERLA trovò.

“Questa conchiglia è proprio come te

perché possiede un tesoro racchiuso in sé”.

Su quel viso bagnato,

di lacrime rigato,

come una PIOGGIA

che gli cambiava foggia,

si accese un sorriso pieno

proprio come un ARCOBALENO.

Anche tu, come il soldato,

ricorda che il cuore va coccolato,

ed il respiro ascoltato,

e se delle difficoltà incontrerai,

di certo più forte diverrai.

 

Allora, di cosa parla questa filastrocca? E ricorda: non il riassunto, ma il tema. Non ti sembra in sintonia con la seconda qualità dell matita? La matita se vuole scrivere ogni tanto deve essere temperata: allo stesso modo anche il soldato, se vuole andare avanti deve non solo avare fiducia in sé, ma anche saper affrontare ciò che accade. Anche la natura ci porta l’esempio di animali resilienti…che parolona! Tu sai che significa?  La resilienza è la capacità di fronteggiare positivamente eventi difficili, di continuare positivamente la propria vita restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre.

 

IL GIOCO

Gioco con il respiro: soffio e sposto le palline da tennis. Ti serviranno delle palline da tennis, o da ping pong e delle cannucce. L’obiettivo è spostare le palline per casa usando solo il soffio (niente mani o piedi) soffiando attraverso la cannuccia: difficile!!! Ma possibile. Per rendere il gioco più avvincente si potrebbero creare dei percorsi e cronometrare chi impiega meno tempo a far arrivare la pallina all’arrivo. E’ un gioco divertente che allena il respiro e la concentrazione. Vi potrà sembrare strano, ma ci sono ancora molti bambini che arrivano alla primaria senza saper soffiare in modo corretto. Questo esercizio tornerà utilissimo ai baby campioni di nuoto.

ASANA

Oggi diventiamo tutti attori: interpretiamo la storia attraverso gli asana.

  1. soldato: posizione della montagna, occhi chiusi, ascolto dell’appoggio dei piedi al suolo e del respiro. Mantenere dai 3 ai 5 respiri.
  2. Albero: dalla posizione precedente, apri gli occhi, ruota esternamente il piede destro e appoggialo o sulla caviglia sinistra, oppure sulla gamba sinistra in modo da mantenerti in equilibrio solo sulla gamba sinistra. Occhi chiusi, attenzione al respiro ed alla pianta del piede sinistro, ora prova con l’altra gamba. Le mani e le braccia possono o rimanere aperte lateralmente oppure essere unite al petto, o sopra il capo. Se eserciti una leggera pressione fra i palmi delle mani, si attiva la catena anteriore profonda che aiuta a mantenere l’equilibrio.
  3. Formica: mettiti in ginocchio, appoggia la pancia sulle cosce e porta le mani come due antenne sopra il capo. Senti come si sta ad essere piccoli piccoli: che cosa provi? Mantieni la posizione con gli occhi chiusi e l’attenzione al respiro.
  4. Lumaca: dalla posizione precedente, porta le braccia di lato e vai a prendere le caviglie dietro a te mentre la testa si appoggia al pavimento e la pancia sulle cosce. La lumaca è sempre al sicuro dentro la sua casa anche se è lenta lenta: come ti senti nei panni di una lumaca?
  5. Bruco: sdraiati a pancia in giù e muoviti come se fossi un bruco, lentamente, strisciando sul pavimento. Non potrai usare né le braccia né le gambe o i piedi (i bruchi non li hanno): che bella sfida!
  6. Farfalla: siediti appoggiando le piante dei piedi fra di loro. Le mani tengono i  piedi uniti, la schiena è ben eretta, lo sguardo fisso avanti a te anche se hai gli occhi chiusi. mantieni l’attenzione sul tuo respiro per la durata di 3 o 5 respiri completi.
  7. Conchiglia: dalla posizione precedente, le mani scivolano sotto le caviglie e cercano di prendere i piedi rimanendo sotto le gambe mentre la fronte cerca di avvicinarsi ai piedi. Mentre respiri osserva la pancia che viene mossa dal tuo respiro per 3 o 5 respiri completi.
  8. Perla: sdraiati a pancia in su e raccogli le gambe al petto, cerca di diventare tondo tondo proprio come una perla e lasciati rotolare a destra e a sinistra, avanti e indietro (per gli adulti: la posizione della perla è il rolling like a ball del Pilates).
  9. Pioggia: ritorna a pancia in giù e, usando i polpastrelli, crea il suono della pioggia. Se la pioggia è leggera userai solo un dito, se è pesante 5, se è una grandinata i pugni. Crea la tua tempesta perfetta lasciando che le emozioni che non ti servono se ne vadano attraverso le mai e la pioggia.
  10. Arcobaleno: andrà fatto solo quando sentirai che la tempesta si può fermare. Potrai metterti in ginocchio ed estendere la colonna all’indietro con le mani sulla schiena a sostegno. La tua schiena adesso è un vero arcobaleno. Osserva l’immagine: tu falla pure molto meno ampia questa posizione, grazie.
  11. Respiro: dopo la tempesta e l’arcobaleno sei pronto per sdraiarti a pancia in su ed ascoltare come si muove adesso il tuo respiro nel tuo corpo. E’ come quello iniziale?
RILASSAMENTO

Per le prime volte è bene ripetere sempre lo stesso rilassamento in modo che s’impari a farlo bene e diventi una pratica semplice automatizzata. Riporto quindi lo stesso rilassamento della precedente lezione qui, così potete leggerlo comodamente senza cambiare pagina.
“Metti le mani sulla pancia, senti come il tuo respiro muove la tua pancia come le onde del mare: quando l’aria entra la pancia sale, quando l’aria esce la pancia scende. Ascolta ancora per un po’ le onde del tuo respiro. Ora immagina di essere un sassolino sul fondo di un ruscello di montagna, sei lì da così tanto tempo che ormai sei tutto appoggiato al suolo, alla terra, pesantemente, proprio come un sasso (questo aiuta i bambini a rilassarsi veramente, diventando pesanti al suolo). Senti l’acqua fresca che passa sulla fronte e porta via tutto ciò che non serve, come pesciolini portati dalla corrente i pensieri scivolano via. Attraverso l’acqua trasparente vedi le montagne, gli alberi e anche le aquile. Osservi il cielo, il sole e le nuvole…all’improvviso il sasso, pesante, desidera diventare come la nuvola, vorrebbe poter viaggiare leggero come lei: come fa? Cerca il pensiero felice, gli da un colore (oggi ne hai trovato uno, scegli un colore, quello che vuoi andrà benissimo). Ora immagina che ogni volta che respiri il colore entri dal naso e riempia via via tutto il tuo corpo lasciando uscire la pesantezza, la tristezza, la rabbia, tutto ciò che non serve (questo aiuta i bambini a rilassarsi ancora di più e a dissolvere emozioni negative). Partiamo: si colorano i piedi,… le gambe,… le ginocchia,… le cosce,… il bacino,… la pancia: senti com’è bello avere la pancia piena di felicità! Riempie la colonna,… la gabbia toracica,… lo sterno,… i polmoni,… il cuore…oh! Com’è bello avere il cuore pieno di felicità!… Riempie le mani,… i polsi,… le braccia,… le spalle…com’è bello abbracciare la felicità!…Riempie il collo e la gola,… così dalla nostra bocca potranno uscire solo parole felici e gentili. Riempie la faccia,… gli occhi,…le orecchie,…la fronte,…il naso,…i capelli,…entra nella testa e riempie il cervello e…che magia! Quando il pensiero felice riempie il cervello non c’è più spazio per la paura, la tristezza, la rabbia! Ora sai come fare per essere sempre felice, basta un pensiero felice al giorno. Resta ancora per qualche respiro in compagnia del tuo pensiero felice, quando vorrai stiracchiati come quando ti svegli la mattina, girati sul fianco e apri gli occhi”. Questo semplice rilassamento aiuta i bambini a comprendere la differenza fra pesante e leggero nel corpo, a ritrovare la freschezza e la calma della mente attraverso il respiro. Di solito i bambini rimangono a lungo in questo stato di quiete post rilassamento e sono molto più bravi degli adulti (non tossiscono, non si muovono, trovano subito la posizione comoda), ma se anche si muovessero un po’ all’inizio, accarezzate loro dolcemente i piedi, o le mani, evitando richiami che spezzerebbero il ritmo del rilassamento ed il filo conduttore. La vostra presenza calma e consapevole, radicata e stabile, vale più di mille richiami. Potrai ascoltare il rilassamento sul link del rilassamento per bambini.

ATTIVITA’

Anche per oggi due possibilità:

  1. disegna cosa ti rende felice e leggero e cosa ti rende pesante. Qui vicino vedi un cerchio fiorito, si chiama mandala, al suo interno disegna o scrivi tutto ciò che ti calma, ti aiuta, ti sostiene; all’esterno ciò che ti spaventa, disorienta, abbatte. Tu sei il cerchio e tu puoi sempre decidere cosa far entrare: ricordalo.
  2. Con l’aiuto di un adulto, colora della pasta. Prendi un cartoncino, disegna un albero e usa la pasta colorata per fare le foglie o i frutti di questo albero: è l’albero sotto il quale sta l’uomo saggio per darti i consigli. Chiudi gli occhi, porgi una domanda: la senti la risposta? Ascolta bene, calma il respiro.

 

La lezione è finita, sono sicura che vi siete divertiti e soprattutto avete imparato qualcosa di più su di voi e sull’altro. Nel sito potete trovare altre lezioni da fare con i vostri bambini:

Ci vediamo alla lesson n. 3. Baci a tutti,
Giada