Yoga e tiroide
Con questo articolo, ora che ne abbiamo fatti molti sui chakra e sugli asana, continuo a presentare brevi lezioni per usare lo yoga come strumento di crescita, riscoperta e coccola del proprio corpo.
L’origine psicosomatica di un gran numero di malattie è ormai accertata, e immagino che molte di voi almeno una volta si siano sentite dire dal medico “è un disturbo psicosomatico”! Ma che significa? Semplicemente che non ci sono alterazioni nei nostri organi, che la modifica del loro funzionamento dipende dal modo di vivere, e vedete, questo secondo me è un bene perché ci si può lavorare.
Le posizioni che prendo in esame in questo articolo, eseguite in sequenza, enfatizzano lo stimolo e l’azione di ri-equilibrio della ghiandola tiroidea. L’afflusso maggiore di sangue nuovo e pulito dalla respirazione o dalla corretta alimentazione, sono di estremo beneficio nel riequilibrio funzionale della tiroide. Nell’articolo “”Yoga e sistema endocrino” avevamo già parlato di tiroide e para tiroidei. La tiroide è una ghiandola che sintetizza ormoni, principalmente due fra i più importanti per il funzionamento del metabolismo, la Triiodotironina e la Tiroxina, oltre alla Calcitonina, che è l’ormone deputato a regolare la presenza di calcio e fosforo nel corpo. Una volta che sono in circolo, questi ormoni vengono legati a proteine che servono a trasportarli nei tessuti, e una volta lì vengono di nuovo liberati. Poiché solo da “liberi” sono biologicamente attivi, quando si esegue una ricerca per dosarli nel sangue, si dosa la frazione libera, che si indica con le sigle FT3 e FT4. Gli effetti degli ormoni tiroidei sull’organismo sono principalmente due:
1. determinano l’aumento del metabolismo nella sua totalità (metabolismo basale e attività metabolica);
2. stimolano la crescita nei bambini.
Le paratiroidi sono delle piccole ghiandole endocrine situate nella parte intermedia del collo esattamente in corrispondenza della loggia tiroidea.
Per essere più precisi sono situate posteriormente ai lobi della tiroide, e in genere sono 4 (2 superiori e 2 inferiori) per un peso complessivo di 120 milligrammi. In realtà il loro numero e la loro localizzazione sono estremamente variabili nei vari individui. E’ molto frequente, infatti, trovare delle paratiroidi aberranti localizzate in sede atipica, spesso nel torace, più raramente all’interno della tiroide o addirittura in sedi francamente ectopiche. Si tratta di ghiandole endocrine perché sono composte da cellule (chiamate cellule paratiroidee) che producono un ormone detto paratormone (PTH). Quest’ultimo interviene nella regolazione del metabolismo del calcio, del fosforo e delle ossa. Il linea generale questo ormone fa aumentare i livelli di calcio nel sangue e fa diminuire i livelli di fosfato, favorisce l’attività della vitamina D e regola il deposito di calcio nelle ossa.
Ma passiamo ora alla nostra lezione che ha come obiettivo la tiroide.
Indicazioni per la pratica:
- posizioni sedute: 15 respiri,
- Pavanmuktasana e Savasana usati come tempi di riposo,
- Sirshasana da tenere quanto possibile,
- ripetere tutto una sola volta,
- tempi di respirazione per ogni singola posizione dai 10 ai 15 respiri.
PREPARAZIONE |
In Sukasana effettuare 15 respirazioni Kapalabhati. Se sei un principiante, effettua 15 respiri diaframmatici in cui svuoti l’addome con forza espirando dal naso. |
PARTE CENTRALE |
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CONCLUSIONE |
Molto utile può essere anche tutto il lavoro su Vishuddha chakra presentato negli articoli:
Per qualsiasi dubbio o curiosità, chiedete alle nostre insegnati di yoga o provate una lezione con loro: vi aspettiamo a Cittadella e San Martino di Lupari.