Cefalea e Yoga
La cefalea è un disturbo molto diffuso e serio. Le sue cause sono molteplici e ancora oggi non completamente conosciute. Esistono centri specializzati per lo studio di tale patologia, che può nascondere anche problemi molto gravi (come tumori, meningiti ed emorragie cerebrali). Escluse le cause più gravi, fortunatamente non le più frequenti, la diagnosi più comune è quella di cefalea “idiopatica, vasomotoria cronica”.
Per aiutarvi a prevenire e trattare gli attacchi di mal di testa, vi potrebbero essere utili i consigli della tradizione ayurvedica e alcune pratiche dello yoga. Esistono infatti delle posizioni (asana) specifiche che aiutano ad alleviare il mal di testa e, allo stesso tempo, permettono a tutto il corpo di rilassarsi.
Il mal di testa può essere infatti causato da diversi fattori e, quando si tratta della manifestazione di un disagio muscolare o anche emotivo che genera tensione sulle spalle, sul collo o sulla schiena in generale, può essere alleviato con delle specifiche posizioni yoga che allungano i muscoli lasciando circolare maggior sangue nel cervello.
Vediamo le posizioni yoga più importanti per alleviare il mal di testa.
PREPARAZIONE: Kapalabhati, 3 cicli da 15 respiri. Kapalabhati è una delle molteplici tecniche che lo yoga ci mette a disposizione e che serve per generare energia nel corpo e per aumentare il livello di concentrazione. E’ una tecnica molto antica che i testi storici dell’Hatha Yoga traducono come: respiro che purifica la parte frontale del cervello. La tecnica del Kapalabhati è legata al processo di respirazione, ma non è un tipo di pranayama. Kapalabhati è anche chiamata “respirazione del fuoco” ed è constatato che ha un effetto purificante sui polmoni, che equilibra e rinforza il sistema nervoso, che tonifica gli organi digestivi e che elimina la sonnolenza. In sostanza, dona energia alla mente e attiva il centro energetico del corpo. Tutto ciò perché facilita l’eliminazione dell’anidride carbonica e assicura l’ossigenazione globale di tutto il corpo.
Ecco come si fa Kapalabathi:
- Siediti in una posizione comoda, con la schiena diritta e le mani appoggiate sulle ginocchia.
- Chiudi gli occhi e rilassa tutto il corpo.
- Espira profondamente attraverso il naso fino a contrarre gli addominali.
- L’inspirazione deve avvenire passivamente, lasciando che i muscoli addominali si rilassino.
- Continua a respirare rapidamente in questo modo, per una decina di volte.
Quando avrai preso confidenza con la pratica potrai ripetere il ciclo per più volte.
ASANA: partenza da seduti per alcuni minuti in silenzio, ascoltando il respiro e cosa ha mosso dentro di noi l’esecuzione di Kapalabhati. Quindi in sequenza i seguenti asana:
- Uttanasana (vedi l’articolo su Padahasthasana),
- Adho Muka Svanasana,
- Seduti in posizione comoda Kapalabhati 3 x 15 respiri,
- Ustrasana,
- Adityasana, nota anche come kurmasana,
- Janu sirsasana,
- Seduti in posizione comoda Kapalabhati 3 x 15 respiri,
- Paschimottanasana,
- Seduti in posizione comoda Kapalabhati 3 x 15 respiri,
- Sarvangasana,
- Halasana,
- Pavanmuktasana,
- Savasana: ascolto del corpo in posizione distesa supina.
Puoi praticare alcuni di questi esercizi, e molti altri, durante le lezioni di Yoga, che nel nostro centro sono molte e varie: Hatha Yoga, Yoga in volo, Flow Yoga, Quantic Yoga, e anche il corso Genitori e figli incontrano lo Yoga. Questi esercizi così avanzati non vengono invece proposti nelle lezioni di Balyayoga, ovvero lo Yoga con i bambini. Ti ricordo che puoi provare una lezione prenotandola o a Cittadella o a San Martino di Lupari: io e i miei istruttori ti aspettiamo.